Trapiantare piante
La guida al trapianto perfetto

Santa Maria degli Ancillotti

Per chi ama la natura e tutte le sue manifestazioni, da quelle più complesse a quelle più semplici come, la crescita di una piantina, non può fare a meno se ne ha la possibilità, di fare un piccolo orto o addirittura di piantare qualche ortaggio nei vasi sul terrazzo.

Ormai anche nei supermercati, vendono le piantine da orto da trapiantare, dai pomodori alle zucchine o alle piantine di basilico o prezzemolo. Con attenzione ed amore verso le piantine, trapiantandole e aiutandole nella crescita, si avranno certamente delle soddisfazioni, che andranno oltre il valore reale della quantità e qualità del raccolto.

Quando trapiantare le piante?


I mesi migliori per trapiantare sono aprile e maggio, dando una occhiata al meteo, avendo la sicurezza che le basse temperature notturne siano passate.

Vedendo una piantina nel piccolo contenitore ci rendiamo subito conto della sua delicatezza e di come il momento del trapianto sia traumatico. La piantina è stata sino a quel momento in un semenzaio al riparo e alla temperatura ideale, le piccole radici cresciute nella terra soffice dovranno avventurarsi nella terra più dura allungando le radici.

Quindi, le piantine dovranno trovare un terreno favorevole alla radicazione, un terreno ben lavorato per drenare l’acqua e ricco di sostanze nutritive e organiche per mantenere la terra soffice e ben idratata.

Si lavora il terreno cercando di non rivoltare le zolle, per non dare fastidio ai microrganismi presenti, con la zappa si affina inserendo un po' di compost o letame. Qualche giorno dopo possiamo trapiantare.

Quale piante trapiantare?


Le piantine da trapiantare vanno scelte con cura, facendo attenzione a quelle molto esili e poco verdi. Se la piantina è stata troppo nel vasetto può aver sofferto la carenza di sostanze nutritive, e le radici ormai allungate possono essersi aggrovigliate nel piccolo contenitore, trovando difficoltà ad allungarsi nel terreno. Le foglie alla base devono essere verdi e ben consistenti, le radici devono essere bianche e non marroncine o peggio giallastre. Se abbiamo tempo possiamo lasciare le piantine nei contenitori all’aperto nell’orto per farle acclimatare nel loro contenitore per poi trapiantarle il giorno dopo, riducendo il trauma.

La procedura giusta
La piantina va tirata fuori delicatamente dal suo contenitore, non dobbiamo tirarla dal fusto, fare la buchetta, metterla dentro senza spargere troppo le radici e il terriccio del contenitore.

Le piantine si mettono all’altezza del suolo rispettando il livello del panetto di terra del contenitore. E ovvio che ci sono delle differenziazioni da pianta a pianta, la lattuga preferisce che il panetto di terriccio sia appena più alto rispetto al suolo, perché le foglie allargandosi bene non aderiscono al suolo, per i pomodori e peperoni che hanno un fusto bello alto è preferibile fare una bella buca e per mettere la piantina bene a fondo, la terra aiuterà il fusto a tenersi ben stabile.

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