Piantare aglio
Consigli facili da seguire

Santa Maria degli Ancillotti

L'aglio (Allium sativum) è stato utilizzato dall'uomo per migliaia di anni, sia in cucina che nella medicina. Le sue origini risalgono probabilmente all'Asia centrale, ma è stato coltivato e utilizzato in tutto il mondo antico, inclusi Egitto, Grecia, Roma e Cina.

L’aglio nella storia: utilizzi e proprietà


Gli antichi Egizi consideravano l'aglio una pianta sacra e lo utilizzavano come offerta agli dei. Era anche parte integrante della dieta dei lavoratori che costruivano le piramidi, credendo che conferisse forza e resistenza.

Gli antichi Greci e Romani utilizzavano l'aglio per le sue proprietà medicinali, considerandolo utile per curare diverse malattie, tra cui problemi respiratori e disturbi digestivi. Gli atleti olimpici e i soldati romani consumavano aglio per migliorare le prestazioni fisiche.

In Cina, l'aglio era utilizzato nella medicina tradizionale per curare infezioni, problemi digestivi e come tonico generale.

L'aglio ha numerose proprietà benefiche, molte delle quali sono state confermate dalla ricerca scientifica. L'allicina, un composto presente nell'aglio, ha dimostrato proprietà antibatteriche, antivirali e antifungine.

Contiene antiossidanti che proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi. È noto per ridurre la pressione sanguigna, migliorare i livelli di colesterolo e ridurre il rischio di malattie cardiache. Può ridurre l'infiammazione nel corpo. Alcuni studi suggeriscono che l'aglio può avere effetti protettivi contro alcuni tipi di cancro.

Come piantare l’aglio: qualche semplice coniglio


Piantare l'aglio è relativamente semplice e può essere fatto anche in piccoli orti domestici, ma anche in vaso. Il periodo migliore è a febbraio, inizio Primavera, in zone con un clima mite si può anticipare.

Scegli una posizione soleggiata con terreno ben drenato. Lavora il terreno fino a una profondità di circa 15-20 cm e aggiungere compost o fertilizzante organico per arricchire il suolo. Utilizza i bulbi d'aglio sani e di qualità. Evitare quelli morbidi o con segni di malattia. Separa i bulbi in singoli spicchi, mantenendo la buccia esterna intatta. Pianta ogni spicchio con la punta rivolta verso l'alto, a una profondità di circa 5 cm e con una distanza di 10-15 cm tra gli spicchi.
Innaffiare regolarmente, mantenendo il terreno umido ma non inzuppato. Applicare una pacciamatura organica per conservare l'umidità e prevenire le erbacce.

L'aglio è pronto per essere raccolto quando le foglie diventano gialle e cominciano a seccare, solitamente in estate. Estrarre delicatamente i bulbi dal terreno e lasciarli asciugare in un luogo ombreggiato e ben ventilato.

L'aglio può essere soggetto a diverse malattie e parassiti come la Peronospora (macchie gialle sulle foglie e marciume sui bulbi), la Muffa bianca (marciume delle radici e dei bulbi). Ruggine dell'aglio (pustole arancioni sulle foglie).

Tra i parassiti possiamo menzionare i Nematodi, piccoli vermi che attaccano le radici e i bulbi. I Tripidi, insetti che succhiano la linfa dalle foglie, causando macchie argentate e indebolimento della pianta.

La prevenzione e il controllo sono necessari. Evitare di piantare aglio nello stesso terreno per almeno 3 anni per prevenire l'accumulo di patogeni. Utilizzare fungicidi naturali e trattamenti a base di rame per prevenire le malattie fungine. Controllare regolarmente le piante per segni di malattia o infestazione e rimuovere immediatamente le piante infette. Pulire il terreno dai detriti vegetali dopo la raccolta per ridurre le fonti di infezione.

Seguendo questi consigli basilari sarà possibile coltivare l’aglio in modo semplice e ridurre il rischio di malattie e parassiti.

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