Il trail running è una nuovissima tendenza sportiva, che ha una particolarità: unisce la corsa al più stretto contatto con la natura.
Perché? Il trail running è sì una corsa, ma solo su trail, ovvero sentieri, stradine, viuzze e viottoli di campagna, in montagna, in mezzo al bosco e al parco.
Si può fare dovunque, in qualsiasi momento, anche in vacanza o in pausa pranzo. Basta avere vicino uno spazio verde e iniziare a correre.
Questo è un ottimo modo per avvicinarsi al mondo della corsa, che unisce i benefici dello sport a quelli della vita a contatto con la natura.
Come si fa per iniziare a correre, o meglio a fare trail running?
Come muovere i primi passi con il trail running
Per iniziare a correre su trail è importante non strafare: un allenamento iniziale giusto è di intensità leggera/moderata e della lunghezza massima di 4/5 km, un paio di volte a settimana, per non sottoporre il corpo ad uno sforzo eccesivo.
È molto importante ascoltare il proprio corpo e rispettarne i ritmi e le necessità.
Per completare l’allenamento, si possono alternare attività completamente differenti, come, ad esempio, il nuoto.
Il GPS
Nel trail running le prestazioni non sono importanti e parametri come velocità, tempo e frequenza cardiaca non possono far parte di un programma preimpostato, vista la varietà dei percorsi naturali.
Per un principiante, però, un orologio dotato di GPS potrebbe essere utile per più di un motivo: intanto per orientarsi, poi per monitorare inizialmente le proprie prestazioni a livello fisico, per non rischiare di strafare e, quindi, di vanificare l’efficacia dell’allenamento.
Solo quando si è esperti si può fare a meno di questo strumento tecnologico, avendo imparato a riconoscere alla perfezione i segnali del corpo e della natura.
L’abbigliamento e le scarpe
Naturalmente, per il trail running, servono abiti e calzature adatti, per cui un piccolo investimento iniziale è necessario.
Di base occorrono: scarpe da corsa specifiche per il trail running, calze imbottite e abbigliamento da corsa adatto allo sport outdoor.
Di questo, servono due alternative: una per la stagione calda e una per la stagione fredda. Durante l’estate, infatti, servono abiti leggeri, traspiranti e di colori chiari, che riflettono il calore; quando fa freddo, invece, occorre vestirsi a strati, facilmente rimovibili all’occorrenza, ma che garantiscano all’atleta di stare al caldo e di tenere alla larga l’umidità, sia esterna, della pioggia, che interna, dovuta alla sudorazione.
Riguardo alle scarpe, il consiglio degli esperti è: variare spesso il tipo di calzatura utilizzata. Questo perché è stato dimostrato che cambiare modello di scarpe da corsa porta a variare l’impatto del piede e, quindi, l’uso della muscolatura, in relazione alle varie tipologie di terreno, evitando, così, quei movimenti ripetitivi che possono portare a lesioni.