Perugia sotterranea
Un viaggio tra resti romani e cripte medievali

Santa Maria degli Ancillotti

Passeggiando per le vie di Perugia, con i suoi scorci medievali e le maestose architetture rinascimentali, si ha l’impressione di trovarsi in una città sospesa tra passato e presente. Ma sotto i piedi dei visitatori si cela un mondo ancora più affascinante e misterioso: la Perugia sotterranea, un labirinto di gallerie, cripte, resti archeologici e antiche strutture che raccontano oltre 25 secoli di storia.
Dagli Etruschi ai Romani, fino al Medioevo e all’epoca papale, ogni epoca ha lasciato un segno indelebile nel sottosuolo della città. Scendere nelle profondità di Perugia significa fare un viaggio nel tempo, toccando con mano l’evoluzione urbanistica e culturale della città. In questo articolo esploreremo i luoghi più suggestivi e le storie più affascinanti che si nascondono sotto la superficie di Perugia.

Le radici etrusche di Perugia: mura e pozzi sacri


Le origini di Perugia risalgono al periodo etrusco, intorno al VI secolo a.C., quando la città era una delle più importanti lucumonie dell’Etruria. I segni della civiltà etrusca sono ancora visibili nella città moderna, a partire dalle imponenti mura urbiche, costruite con massicci blocchi di travertino e ancora oggi ben conservate.

Uno degli elementi più affascinanti di questo periodo è il Pozzo Etrusco, situato nei pressi di Piazza IV Novembre. Si tratta di un capolavoro ingegneristico, un'enorme cisterna profonda circa 37 metri, costruita per garantire l’approvvigionamento idrico della città. L’accesso al pozzo permette di ammirare da vicino la maestria costruttiva degli Etruschi, che utilizzavano enormi blocchi di pietra sovrapposti senza malta.

Secondo alcuni studi, il pozzo aveva anche una funzione sacra, legata ai riti propiziatori e alla divinazione dell’acqua. Visitare il Pozzo Etrusco significa entrare in contatto con le radici più profonde di Perugia e comprendere il legame ancestrale della città con la sua terra.

L’eredità romana: strade antiche e domus patrizie


Con l’arrivo dei Romani, Perugia subì una profonda trasformazione urbanistica. Le strade vennero riorganizzate secondo il classico schema del cardo e del decumano, con il decumano massimo che attraversava il centro cittadino.

Oggi, scendendo nei sotterranei della città, è possibile camminare lungo un tratto di questa strada romana, ancora perfettamente conservata, con i segni lasciati dai carri sulle lastre di basalto. È un'esperienza suggestiva che permette di immaginare la vita quotidiana nella Perugia di duemila anni fa, tra mercanti, legionari e patrizi.
Tra i reperti più affascinanti dell’epoca romana vi è anche una domus patrizia, una residenza signorile risalente al I secolo a.C. La casa presenta ancora tracce di affreschi, un elegante pavimento in mosaico e una vasca per la raccolta delle acque piovane (impluvium). Questo edificio fu testimone del tragico Bellum Perusinum, la guerra civile che nel 40 a.C. vide Marco Antonio e Ottaviano scontrarsi per il controllo della città.
Le pareti annerite dal fuoco ricordano il saccheggio subito da Perugia dopo la resa: un evento che segnò profondamente la storia della città e ne cambiò per sempre il destino.

Le cripte medievali: il cuore religioso della città


Nel Medioevo, la Perugia sotterranea si arricchì di nuovi elementi, legati soprattutto alla spiritualità e alla vita religiosa. Le antiche strutture romane furono spesso riutilizzate come fondamenta per nuove chiese e monasteri.

Uno degli esempi più straordinari è la Cripta di San Lorenzo, situata sotto la Cattedrale. Questo ambiente, oscuro e suggestivo, conserva ancora resti di affreschi e antiche tombe. Si ritiene che la cripta fosse utilizzata per le sepolture dei vescovi e dei personaggi illustri della città.

Non lontano da qui si trova un altro gioiello nascosto: la Chiesa di San Bevignate, un edificio legato ai Templari, l’ordine di monaci-guerrieri che operava in Europa tra il XII e il XIV secolo. Sotto la chiesa si estende un sistema di cunicoli e ambienti sotterranei che, secondo alcune teorie, servivano come rifugi segreti o magazzini per le riserve dell’Ordine.
Questi luoghi sotterranei trasmettono un senso di mistero e fascino senza tempo, raccontando di un’epoca in cui la fede e la guerra si intrecciavano indissolubilmente.

La Rocca Paolina: il dominio papale su Perugia


Un altro capitolo fondamentale della Perugia sotterranea è rappresentato dalla Rocca Paolina, la fortezza voluta da papa Paolo III nel 1540 dopo la sconfitta della città nella "Guerra del Sale". Per costruire questa imponente struttura, venne letteralmente distrutto e sepolto sotto terra un intero quartiere medievale, appartenente alla potente famiglia Baglioni.
Oggi, camminando all’interno dei sotterranei della Rocca, si possono ancora vedere i resti delle case, delle strade e degli edifici medievali, inglobati nelle fondamenta della fortezza papale. È come passeggiare in una città fantasma, un luogo sospeso tra passato e presente, dove la pietra racconta storie di potere, resistenza e oppressione.

La Rocca Paolina rimase simbolo dell’autorità papale fino al 1860, quando Perugia fu annessa al Regno d’Italia. Dopo la sua demolizione parziale, i sotterranei rimasero come testimonianza di un’epoca in cui la città fu costretta a piegarsi al dominio papale.

Esplorare oggi la Perugia sotterranea
Oggi, la Perugia sotterranea è accessibile grazie a percorsi turistici che permettono di scoprire questi luoghi nascosti. Il percorso più affascinante è quello che parte dall’Isola di San Lorenzo, dove è possibile visitare i resti etruschi, romani e medievali in un unico itinerario.

Altri luoghi di interesse includono la Rocca Paolina, il Pozzo Etrusco e le cripte medievali, tutti facilmente visitabili con guide esperte che raccontano la storia affascinante di questi luoghi.
Per gli amanti dell’archeologia e della storia, la Perugia sotterranea rappresenta un’esperienza unica, un viaggio nelle viscere della città che permette di scoprire il suo passato più nascosto e affascinante.

Conclusione
La Perugia sotterranea è molto più di un semplice sito archeologico: è una città nella città, un palinsesto di storie, culture e architetture che si sovrappongono nei secoli. Ogni galleria, cripta o rudere racconta un frammento di un passato glorioso e complesso, fatto di conquiste, guerre e rinascite.

Visitare questi luoghi significa immergersi nelle radici più profonde di Perugia e riscoprire il fascino di una città che ha saputo conservare, sotto la sua superficie, le tracce indelebili della sua lunga storia.

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