Fonti del Clitunno
Tra passato e presente

Santa Maria degli Ancillotti

Le Fonti del Clitunno sono in Umbria e precisamente, si trovano nel comune di Campello sul Clitunno, a circa metà strada tra le città di Spoleto e Foligno. Queste sorgenti si trovano a poca distanza dalla Via Flaminia, strada consolare romana che collega Roma all'Adriatico.

L’origine delle fonti del Clitunno


Le Fonti del Clitunno sono una serie di sorgenti d'acqua dolce che danno origine al fiume Clitunno. L'area è caratterizzata da un ambiente naturale pittoresco con acque cristalline che scorrono attraverso un parco verdeggiante.

La bellezza del luogo è arricchita da una vegetazione rigogliosa, inclusi salici piangenti, pioppi e cipressi, che si riflettono nelle acque calme delle sorgenti. Questo scenario incantevole ha ispirato numerosi artisti e poeti nel corso dei secoli, rendendo le Fonti del Clitunno un luogo di grande interesse storico e culturale.

Nell'antichità, il fiume Clitunno e le sue sorgenti erano noti e venerati sia dagli Etruschi che dai Romani. Il fiume era considerato sacro e le sue acque erano ritenute dotate di poteri curativi e purificatori.

Nei pressi delle sorgenti, esisteva un tempio dedicato al dio Clitunno, una divinità fluviale. Gli antichi Romani credevano che le acque del Clitunno potessero purificare e rigenerare, tanto che in quest’area si svolgevano riti di abluzione e cerimonie religiose.

Diversi autori antichi hanno celebrato la bellezza e la sacralità del Clitunno nelle loro opere. Plinio il Giovane, ad esempio, descrive le Fonti del Clitunno con grande ammirazione in una delle sue lettere, lodandone la limpidezza delle acque e la serenità del luogo. Anche il poeta latino Virgilio menziona il Clitunno nell'Eneide, sottolineando l'importanza culturale e religiosa del fiume.

Il Clitunno era famoso anche per la sua navigabilità nei tratti più bassi e per la sua abbondanza di pesce. L'area circostante era fertile e veniva utilizzata per l'agricoltura e l'allevamento. In epoca romana, l'acqua del Clitunno veniva utilizzata anche per alimentare gli acquedotti e le terme.

Oggi, le Fonti del Clitunno sono una meta turistica molto conosciuta, per il loro valore storico, culturale e naturalistico. L'area è stata anche inclusa nella lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO per il suo eccezionale significato storico e paesaggistico.

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