Cannara tra cipolle, vernaccia e città romana
Guida agro-archeologica

Santa Maria degli Ancillotti

In breve

Identità agricola: Cannara nasce sulla piana del Topino, bonificata dal Medioevo; oggi è patria di grano e cipolla.

Cipolla di Cannara: prodotto PAT con Consorzio dal 2003; tre varietà iconiche (dorata, rossa, borettana).

Vernaccia di Cannara: antichissimo passito rosso da uva Cornetta (Vernaccia Nera), con appassimento su graticci (“camorcanne”).

Urvinum Hortense (Collemancio): sito romano con terme e un mosaico policromo celebre; il reperto è esposto al museo di Cannara.

Cannara: una piana d’acqua trasformata in giardino



Cannara sta sul Topino, principale affluente del Chiascio (bacino del Tevere). Per secoli l’area fu paludosa: il toponimo stesso rimanda alle cannucce d’acqua. Con le bonifiche medievali arrivano i campi — oggi frumento e soprattutto cipolle. Questa geografia spiega il carattere del luogo: terreni sabbioso-limosi, clima ventilato, rotazioni colturali che tengono viva una piccola “economia di valle”.

Perché conta (anche per chi viaggia): qui la ruralità non è una cartolina, ma filiera viva. Chi viene a Cannara d’autunno incontra trecce di cipolle, olio nuovo dai frantoi della piana e, sempre più spesso, calici di Vernaccia serviti con dolci secchi o formaggi erborinati.

Cipolla di Cannara: filiera, varietà e come comprarla bene



La Cipolla di Cannara è un Prodotto Agroalimentare Tradizionale umbro; nel 2003 è nato il Consorzio che aggrega gran parte dei coltivatori locali. Molte aziende sono a conduzione familiare e tramandano tecniche da quattro generazioni.

Varietà più diffuse e usi consigliati

Dorata: regina di sughi e zuppe; dolcezza equilibrata.

Rossa: ottima cruda o in confettura per formaggi.

Borettana (“piatta”): perfetta al forno o in agrodolce.
cipolladicannara.it

Come scegliere (e conservare): preferisci trecce ben aerate, collo asciutto e tuniche integre; conserva al buio e in locale ventilato. Le confetture “di Cannara” spesso dichiarano cultivar e annata: è un indizio di filiera seria.

Vernaccia di Cannara: il passito rosso (raro) da uva Cornetta



A Cannara sopravvive una tipologia unica: la Vernaccia di Cannara, passito rosso prodotto con uva Cornetta (detta anche Vernaccia Nera), vitigno autoctono e raro. I grappoli appassiscono per settimane su graticci tradizionali (“camorcanne”) prima della vinificazione; il risultato è un vino dal profilo speziato (violetta, mora, ribes, talvolta note balsamiche), con tannino presente ma avvolto dagli zuccheri naturali dell’appassimento. Alcuni produttori lo collocano nel quadro delle denominazioni umbre (es. Colli Martani), altri come IGT/menzione tradizionale.

Come abbinarla (senza banalizzarla):

Formaggi erborinati o pecorini semi-stagionati (contrasto dolce/sapido).

Pasticceria secca (brutti e buoni, noci, panpepato umbro).

Cucina di cipolla caramellata: la dolcezza “vegetale” della cipolla di Cannara con la Vernaccia crea una coda aromatica sorprendente.

Quando assaggiarla: al mercato contadino o direttamente in cantina: chiedi sempre vitigno (Cornetta), tempo di appassimento e zuccheri residui per capire lo stile.


Urvinum Hortense: la città romana sulle colline di Collemancio



A pochi chilometri dal centro, la frazione di Collemancio custodisce l’area archeologica di Urvinum Hortense: insediamento romano citato da Plinio il Vecchio, con terme e un magnifico mosaico policromo (I–II sec. d.C.) a scene “nilotiche”. Il mosaico è oggi esposto nel museo di Cannara, mentre in sito si leggono strutture e quote dei terrazzamenti urbani. Scavi sistematici sono ripresi dal 2005, con emersione di edifici monumentali.

Perché è coerente con la Cannara agricola: l’orientamento dei bagni e la logica insediativa raccontano una cultura materiale attenta a sole, venti e acque: gli stessi fattori che, duemila anni dopo, spiegano cipolle dolci e una vernaccia da appassimento ben riuscita.


Percorso “agro-archeologia & gusto” (mezza giornata modulabile)

Non è “cosa vedere”, ma come vivere il territorio in tre atti coerenti.

Mattina - Collemancio, Urvinum Hortense
Cammina sul pianoro, leggi il paesaggio agricolo e il disegno romano. Ripassa le tappe in museo (mosaico). Durata 90’.

Tarda mattina - Mercato/aziende cipollare
Compra trecce dorate/rosse/borettane; chiedi metodo di coltivazione e annata. Durata 45’.

Pomeriggio: Degustazione Vernaccia di Cannara
In cantina o enoteca locale: Cornetta appassita su “camorcanne”, note sensoriali, abbinamenti con formaggi/cioccolato fondente. Durata 60’.

Bonus stagionali: a dicembre spesso si tiene la Winter Edition della Festa della Cipolla (due weekend serali con stand e mercatini); programma e date si pubblicano a fine novembre. In autunno, il territorio vive di Frantoi Aperti (olio nuovo)


Etica di acquisto: come sostenere davvero Cannara



Consorzio & PAT: cerca il marchio Cipolla di Cannara e informati su filiera e rotazioni (grano/leguminose) per ridurre input chimici.

Vino: trasparenza in etichetta: cerca Cornetta/Vernaccia Nera, periodo di appassimento e annata.


Archeologia rispettosa: su Urvinum attieniti a percorsi segnalati; molti tratti sono ancora oggetto di studio.

Mini-glossario utile

Cornetta / Vernaccia Nera: vitigno a bacca nera, tannico, autoctono di Cannara per la Vernaccia passita.


Camorcanne: graticci tradizionali di canna per l’appassimento dei grappoli.


Topino: corso d’acqua umbro (≈50 km), affluente del Chiascio, citato già da Dante; attraversa anche Cannara.

Urvinum Hortense: centro romano presso Collemancio con terme e mosaico; citato da Plinio.


FAQ

La “Vernaccia di Cannara” è la stessa di San Gimignano?
No. A Cannara “Vernaccia” indica un passito rosso da uva Cornetta/Vernaccia Nera; a San Gimignano è un bianco da uva Vernaccia di San Gimignano (varietà diversa).

Dove trovo il mosaico romano di Urvinum?
Il grande mosaico delle terme è esposto al museo di Cannara; in sito (Collemancio) si visitano resti dell’insediamento e dei bagni.

La Cipolla di Cannara ha una tutela ufficiale?
Sì, è un PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale) e dal 2003 esiste il Consorzio che riunisce i produttori locali.

Quando assaggiare la Vernaccia e l’olio nuovo insieme?
Tra fine ottobre e dicembre: l’autunno è la stagione di Frantoi Aperti e spesso, a dicembre, della Winter Edition della festa della cipolla.





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