Rocca Paolina
Perugia e la sua rocca

Santa Maria degli Ancillotti

Nel cuore del centro storico di Perugia si trova la Rocca Paolina, o meglio, quel che rimane della Rocca Paolina.
Ad oggi, infatti, di quella che un tempo era un’imponente fortezza rimangono grossomodo solo i sotterranei. Il perché è una lunga storia…

Origini della Rocca Paolina


La Rocca Paolina viene fatta edificare da Papa Paolo III nel 1540, ma la popolazione perugina non ha mai amato questa poderosa costruzione, tanto quanto, all’epoca dei fatti, non amava colui che l’aveva voluta.
Infatti, la città era reduce da quella che è stata chiamata “la guerra del sale”, fra Perugia, per l’appunto, e il Papa. Questi, un giorno, decise di aumentare di molto il prezzo del sale che la città acquistava dalle saline dello Stato Pontificio, di cui Perugia faceva ancora formalmente parte.
A questo la città si ribellò, il che provocò una risposta alquanto perentoria del Pontefice, che inviò le sue truppe in Umbria per far rispettare i propri voleri e per ristabilire la propria autorità.

Da questo scontro armato Perugia uscì sconfitta e il Papa, per rappresaglia, confiscò le proprietà della famiglia Baglioni, i suoi principali osteggiatori in città, facendole radere al suolo, per far costruire, al loro posto, quello che doveva rappresentare la presenza fisica del potere papale sulla città.
Assieme ai magnifici palazzi gentilizi della famiglia Baglioni furono distrutti anche torri, monasteri e chiese. I danni riportati dalla città furono inestimabili.
Al posto di tutto questo doveva sorgere, per volontà di Papa Paolo III, nel centro della città, una poderosa rocca fortificata, la cui progettazione fu affidata ad Antonio da Sangallo il Giovane, l’architetto militare più celebre dell’epoca.
In realtà, sono scampate alla devastazione alcuni parti di palazzi e alcune stradine medioevali che vennero inglobate nella struttura della rocca stessa, divenendone, in pratica, i sotterranei.
Sotterranei che, ad oggi, sono più o meno tutto ciò che rimane della Rocca originaria e che possono essere visitati.

Ma tutto il resto della costruzione che fine ha fatto? I perugini hanno sin da subito visto la Rocca Paolina come un simbolo negativo di ingiustizia e sopraffazione, l’hanno sempre odiata. Per cui hanno tentato di liberarsene più volte. La prima occasione è stata nel 1848: si è trattato di una demolizione solo parziale, durante la quale furono abbattuti i baluardi e il mastio. A questo punto fu tentato un restauro da Papa IX nel 1860, ma l’odio dei perugini ha continuato a covare fino a portare l’opera di distruzione a totale compimento negli anni successivi.
Perugia si libera, così, del simbolo del potere pontificio che tanto aveva pesato sulla città.

I sotterranei della Rocca Paolina


Attualmente i sotterranei della Rocca Paolina sono una delle più interessanti attrattive del centro storico di Perugia: passeggiando al loro interno si fa un vero e proprio tuffo nel passato. Man mano che ci si inoltra fra le sue strade e si scorgono le sue costruzioni, ci si rende conto che ci si trova in una vera città medievale, che è rimasta intatta in tutto e per tutto, preservata perfettamente sottoterra, dove anche l’atmosfera è quella che si viveva mille anni fa.

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