In un’epoca in cui l’ansia sembra essere diventata una compagna quotidiana, ritagliarsi uno spazio per rallentare e riconnettersi con se stessi è un atto rivoluzionario. Tra i tanti strumenti per favorire il benessere mentale e fisico, il mindful walking, o camminata consapevole, è una pratica semplice ma potentissima. E praticarla ad Assisi, tra le sue stradine medievali e i sentieri immersi nel verde dell’Umbria, rende l’esperienza ancora più profonda e trasformativa.
Cos’è il mindful walking
Il mindful walking è una forma di meditazione in movimento. Non si tratta di una semplice passeggiata, ma di un atto deliberato in cui l’attenzione viene portata ai passi, al respiro e alle sensazioni del corpo. Ogni movimento diventa un’occasione per restare nel momento presente, per calmare la mente e per spezzare il ciclo dei pensieri ripetitivi e ansiogeni.
Una delle tecniche più efficaci e accessibili è quella del “passo-respiro”, che abbina il ritmo del camminare alla respirazione consapevole. In pratica, si tratta di sincronizzare ogni passo con l’inspirazione e l’espirazione, in modo naturale, senza forzature.
Perché praticarlo ad Assisi
Assisi è il luogo ideale per una camminata consapevole. La città è intrisa di spiritualità, silenzio e bellezza. Camminare lungo le mura antiche, attraversare i boschi del Monte Subasio o percorrere il Sentiero di Francesco significa lasciarsi avvolgere da un’atmosfera che invita al raccoglimento e alla presenza.
Il legame con San Francesco, patrono dell’ecologia e della semplicità, rende ogni passo più significativo. È come se il territorio stesso sostenesse la pratica, aiutando corpo e mente a sintonizzarsi su frequenze più lente, naturali, autentiche.
Tecnica passo-respiro: come si pratica
Ecco come sperimentare il mindful walking con la tecnica passo-respiro ad Assisi — e, una volta provata, ovunque tu voglia.
• Scegli un percorso tranquillo: l’ideale è un sentiero immerso nella natura, come la Passeggiata Francescana che collega la Basilica di San Francesco con l’Eremo delle Carceri.
• Inizia in silenzio: stai qualche istante fermo prima di partire. Osserva l’ambiente, ascolta i suoni, senti l’aria sulla pelle.
• Porta l’attenzione al corpo: mentre inizi a camminare, percepisci il contatto dei piedi con il terreno. Nota il peso che si sposta da un piede all’altro.
• Sincronizza respiro e passi: inspira lentamente per 3 o 4 passi, poi espira per altri 3 o 4 passi. Lascia che il respiro detti il ritmo, senza affanno. Puoi adattare il numero di passi in base al tuo respiro naturale.
• Ritorna al presente: ogni volta che la mente vaga — e succederà — riporta gentilmente l’attenzione al passo e al respiro, senza giudicarti.
• Mantieni uno sguardo aperto: invece di fissare il suolo o un punto specifico, mantieni lo sguardo morbido, percependo lo spazio attorno a te.
Benefici per chi soffre di ansia
Numerosi studi confermano che il mindful walking può ridurre i livelli di cortisolo, il cosiddetto “ormone dello stress”, e migliorare l’umore.
A differenza di altre tecniche meditative, questa non ha bisogno né di ambienti specifici né di immobilità ed è quindi particolarmente utile per chi si trova in difficolta in un contesto statico a causa di irrequietezza o agitazione mentale.
La sincronizzazione tra passo e respiro ha un effetto calmante sul sistema nervoso parasimpatico, favorendo uno stato di rilassamento profondo. Inoltre, camminare in natura amplifica i benefici di questa pratica, grazie alla stimolazione multisensoriale che contribuisce a spegnere il rumore interiore.
Un invito alla pratica
Non serve essere esperti, né avere molto tempo a disposizione: bastano 10-15 minuti di camminata al giorno per iniziare a notare un cambiamento. E se hai la possibilità di recarti ad Assisi, anche solo per un weekend, concediti il regalo di una camminata consapevole. Più che una tecnica, il mindful walking diventa un gesto gentile verso se stessi: un modo per dire alla propria mente “va tutto bene, possiamo rallentare”.