Il ciliegio
La guida per una coltivazione perfetta

Santa Maria degli Ancillotti

Quando nel proprio giardino si pensa di piantare un albero, non possiamo fare a meno di pensare al ciliegio. La sua bellezza e i suoi frutti deliziosi, attirano le nostre intenzioni, ma spesso ci pensiamo un po' su, dicendo è bello ma molto delicato, non so se riuscirò mai a curalo con le attenzioni dovute. Quindi penseremo a una tipologia di albero da frutto meno impegnativa. Però con gli accorgimenti dovuti, i rischi si possono limitare e con i dovuti accorgimenti potremmo comunque riuscire ad avere sempre un albero in salute e ricavarne delle buonissime ciliegie.

Scopriamo l’albero del ciliegio:


La prima cosa da dire è che il ciliegio è parente stretto del susino, albicocco, pesco e mandorlo, è un albero maestoso che raggiuge altezze ragguardevoli, ed è molto longevo.

In un giardino fa la sua bella figura, particolarmente quando è in fiore. A grandi linee, senza fare tante altre distinzioni possiamo dire che ci sono due specie di ciliegio, quello dolce e quello acido, per intenderci il primo tipo corrisponde alle ciliegie classiche, che non finiremmo mai di mangiare, il secondo corrisponde alle visciole e alle amarene.

Le caratteristiche del ciliegio:


Il ciliegio è una pianta che resiste bene al freddo, il rischio sono le gelate primaverili nel momento della fioritura, come pericolose sono le intense piogge in questo periodo, la pianta potrebbe ammalarsi.

Le zone ideali per la coltivazione sono le zone collinari non troppo umide, il terreno non necessita di particolari caratteristiche importante che non ci siano ristagni d’acqua.

Un ciliegio in fiore è bellissimo, spettacolare, i fiori bianchi o rosati riempiono la chioma, peccato la fioritura non sia lunga, in Giappone vengono contemplati i ciliegi in fiore per la loro bellezza. Anche nel nostro Paese vi sono delle feste dedicate alla fioritura di questa pianta maestosa.
Il buon raccolto dipende dall’impollinazione, il periodo adatto ha dei tempi cortissimi, complessivamente pochi giorni, e soprattutto il ciliegio deve essere impollinato da piante di varietà diverse. La presenza di insetti impollinatori è fondamentale.

La concimazione della pianta:


La concimazione deve essere equilibrata, le irrigazioni vanno fatte solo sotto la chioma, le foglie non devono essere bagnate, vanno evitati eccessi di azoto, la pianta va controllata bene e spesso. Alla comparsa di qualche malattia va eliminata la parte della pianta colpita. Tra i peggiori nemici del ciliegio c’è la mosca del ciliegio, questo parassita depone le uova nelle ciliegie e le larve si nutrono delle polpa. Per grandi quantità di piante i metodi possono essere dalle reti antinsetto a trappole, per chi ha la sua pianta in giardino ci sono dei prodotti specifici da irrorare la sera e non nel momento della fioritura, per l’afide nero si può usare il sapone di Marsiglia diluito con l’acqua o l’olio di neem.

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