Come raccogliere le castagne
Qualche consiglio utile

Santa Maria degli Ancillotti

Uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno è l’arrivo delle castagne. Per chi le ama è abbastanza facile trovarle, visto che basta andare al supermercato e non necessariamente nel bosco.

C’è da dire, però, che la raccolta delle castagne può essere impegnativa, ma è un vero piacere. Durante i primi giorni dell’autunno, quando le temperature cominciano a scendere facendoci assaporare i primi freddi, passare del tempo all’aria aperta a raccogliere castagne è assolutamente benefico sia per il fisico che per la mente: si fa una bella passeggiata tonificante, magari in compagnia e ci si regala del puro benessere immersi in un ambiente naturale; in più, si torna a casa con un bel cestino di ottime castagne.

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Ma non tutte le castagne che si incontrano durante l’uscita sono buone, non tutte vanno raccolte. È, infatti, importante saperle scegliere e raccogliere.
Ecco qualche consiglio per la raccolta delle castagne per assicurarti un ottimo bottino.


Gli strumenti per la raccolta


Cominciamo con l’attrezzatura per la raccolta delle castagne: cosa ci serve?

Per prima cosa ci serve qualcosa per trasportarle; l’ideale è un cestino in vimini o in un sacco di juta, poiché questi materiali naturali permettono il passaggio di aria e fanno traspirare le castagne, cosa che non accadrebbe, ad esempio, in una busta di plastica.

Ci servono, poi, dei guanti spessi, visto che può capitare di trovare delle castagne ancora dentro il loro riccio; sono indispensabili per evitare di pungerci.

Attenzione anche all’abbigliamento: stiamo per andare nel bosco, quindi, scarpe adatte alle lunghe camminate su terreni irregolari, pantaloni lunghi, calzettoni e un giacchetto impermeabile.


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Come avviene la raccolta delle castagne


Le castagne sono contenute all’interno di un riccio, dove se ne trovano, in genere, tre. Quando sono mature cadono spontaneamente dall’albero, con o senza riccio. Quindi le castagne da raccogliere sono solo quelle a terra. Battere i rami per facilitare la caduta delle altre non ha senso: se sono sull’albero vuol dire che ancora non sono mature e, in più, si rischia di danneggiare la pianta.

La selezione
Non tutte le castagne a terra sono buone. Puoi lasciarle lì se presentano segni come fori, annerimenti, schiacciature o se sono rinsecchite.

Ma anche una volta a casa devi fare una seconda selezione, che ti permetterà di tenere solo le castagne migliori. C’è un trucco facile e infallibile: metti le castagne che hai trovato in una bacinella con dell’acqua; le castagne integre, che saranno quelle buone, rimarranno sul fondo, mentre quelle cattive saliranno a galla – questo indica la presenza di aria al loro interno a causa della presenza di spazi vuoti nella polpa provocati o da animali o da una malattia.

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