Carnevale in Umbria
Le maschere più famose e la loro storia

Santa Maria degli Ancillotti

Quale miglior momento per visitare l’Umbria se non quello che capita sotto i festeggiamenti per il carnevale? Visitare la regione le sue città e i suoi borghi in questo periodo dell’anno, significa assistere a feste, canti e balli che si susseguono nelle vie delle città umbre per tutto il periodo del carnevale. Con questo articolo andremo a vedere più da vicino il carnevale in Umbria e analizzeremo più nello specifico le maschere più famose e rappresentative della storia e della cultura del carnevale umbro.

Maschere di carnevale in Umbria:


Le maschere del carnevale qui nella regione hanno origini molto antiche, che risalgono al lontano 500. Tra le maschere più famose spicca sicuramente il Bartoccio, che fece la sua comaparsa per la prima volta in un testo esattamente nel lontano 1521, quindi ecco spiegata la sua importanza storica e perché viene considerata una delle maschere più famose del carnevale umbro.

Chi è Bartoccio:
Impossibile per chi è del posto, non riconoscerlo semplicemente dal suo vestiario. Come da tradizione la maschera si presenta sempre vestita di tutto punto, con un gliet rosso porpora sotto una giacca verde e cappello, calzoni di velluto neri, scarpe eleganti e un nasone importante.

Il suo carattere:
La maschera rappresenta il classico villano burlesco, benestante ma rozzo, molto conviviale e proviene dal mondo rurale.

La festa che lo vede protagonista:
Ogni anno a carnevale entra portato in trionfo da porta San Pietro, insieme a sua moglie Rosa, canta balla e anima la festa che lo vede protagonista.

Altre maschere:
Nasoacciaccato: Nullatenente e nullafacente, alcune volte litigioso, furbetto e affabulatore, fa del suo essere libero la sua caratteristica migliore. Il suo tratto distintivo è sicuramente il suo inseparabile bastone con il quale porta a spasso il suo fagotto, a testimonianza della sua voglia di libertà.

Chicchirichella: Rivale in amore di Nasoacciaccato, è incapace di prendersi responsabilità fino in fondo, si presenta sempre in compagnia del suo liuto che suona per dilettare i passanti.

Rosalinda: Il motivo dei continui litigi dei due amici- rivali, Rosalinda così bella che anche voi incontrandola per strada, potreste innamorarvi perdutamente di lei. Scaltra, libera e sensibile eternamente indecisa tra i due pretendenti.

Nasotorto: Quando c’è lui di mezzo state pur certi che centrano anche i soldi, parente alla lontana di Chicchirichella, amministra così bene i suoi denari da portarli sempre con sé dentro una borsetta.

Conclusione:
Se desideri respirare anche tu la suggestiva atmosfera che si respira per le vie delle città e dei borghi umbri nel periodo del carnevale, non esitare allora, procurati una maschera, sfoggia il tuo più bel sorriso e lasciati trasportare dalla magia del momento, il carnevale in Umbria ti aspetta.




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