Il fondatore dell’agricoltura biodinamica è stato Rudolf Steiner, che concepiva la realtà come un aspetto divino in continuo movimento. In questa logica nasce l’agricoltura biodinamica, come un insieme di pratiche agricole nel pieno rispetto dell’ecosistema.
Il concetto alla base dell’agricoltura biodinamica:
Il suo approccio olistico, si basa sulla considerazione che il suolo è un unico sistema, utilizzando quindi dettami omeopatici nella pratica dell’agricoltura biodinamica. Nella totale assenza dell’uso di fertilizzanti ed altri prodotti non naturali, questo tipo di agricoltura utilizza preparati biodinamici come il Cornoletame.
Questo preparato consiste nel riempimento di letame di un corno di vacca che sotterrato in inverno viene successivamente sparso per fertilizzare in primavera. Un altro preparato consiste nel riempire la sacca intestinale dei bovini, di fiori di tarassaco da usare come compost. Tra le pratiche è presente anche l’utilizzo delle energie vitali, delle fasi lunari e delle posizioni dei pianeti.
All’utilizzo dei preparati sopra accennati, si utilizza lo spargimento nei terreni di prodotti omeopatici, o di polvere di quarzo e di altre pratiche per la concimazione dei terreni. La visione olistica e sistemica tiene conto di tutti quegli elementi anche spirituali che governano la terra. Quindi anche l’utilizzo di pratiche particolari in momenti particolari come l’allineamento dei pianeti. L’uso dei preparati nell’agricoltura biodinamica eviterebbe anche la necessità, in alcuni casi, dell’utilizzo dell’acqua, per annaffiare si devono seguire dei rituali e dei movimenti ben precisi con le loro tempistiche. Sostanzialmente si usano i compost prodotti e le pratiche della rotazione dei terreni.
L’efficacia dell’agricoltura biodinamica:
Ancora non è stata dimostrata, la reale efficacia di questo metodo di coltivazione, per questo il mondo scientifico contestata questa tipologia di agricoltura, anche se i suoi seguaci affermano che lo scopo è quello di aiutare la terra ad essere sempre più fertile. Sostenendo inoltre che i loro metodi di lavorazione del terreno hanno pochissimo impatto, anzi queste tecniche di fertilizzazione catturerebbero l’anidride carbonica.
Il tentativo di equiparare l’agricoltura biodinamica a quella biologica con un apposito disegno di legge presentato in Parlamento è stato fortemente contrastato. Molti scienziati si sono opposti ad un testo di legge che sosteneva l’equiparazione tra le due tipologie di agricoltura, rimarcando il fatto di essere favorevoli all’agricoltura biologica riconoscendo la sua validità.
Proprio per questa validità comprovata scientificamente con anni di studi e verifiche scientifiche, non poteva essere paragonata ad una tipologia di agricoltura come quella biodinamica che utilizza letame nelle corna di vacca. D'altronde è stato rimarcato anche che una legge dello stato non potrebbe riconoscere come valide delle pratiche basate su aspetti esoterici e astrologici, la magia non può certo far parte della legge di uno stato.
Per concludere non sappiamo veramente quali siano i reali benefici apportati alle colture e al terreno l’utilizzo dell’agricoltura biodinamica, ma sappiamo anche, che di solito, l’utilizzo non estremo di alcune innovazioni, può portare a dei miglioramenti, quindi perché non selezionare le pratiche ritenute più valide di questo tipo di agricoltura e non provare a sfruttarle?