Parco fluviale del Nera
Fra natura e bellezza

Santa Maria degli Ancillotti

Se stai cercando una meta per una gita o una vacanza a contatto con la natura e all'aria aperta il Parco fluviale del Nera potrebbe essere la scelta ideale.
Si tratta di un'area protetta che si estende lungo il corso del fiume Nera, tra le province di Terni e Perugia, in Umbria. Il parco offre una varietà di paesaggi, flora e fauna, oltre a testimonianze storiche e culturali di grande interesse.


I punti di interesse del Parco fluviale del Nera
Il Parco fluviale del Nera è caratterizzato da una natura incontaminata, dove il fiume scorre tra gole, cascate, boschi e prati. Tra le attrazioni naturalistiche più belle da ammirare ci sono la Cascata delle Marmore, le Gole del Nera e il Lago di Piediluco.

• La Cascata delle Marmore: è la cascata artificiale più alte d'Europa; ha, infatti, un'altezza di 165 metri ed è suddivisa in tre salti, che si possono osservare da diversi punti panoramici. È anche possibile fare escursioni a piedi o in bicicletta lungo i sentieri che li costeggiano.
Oltre ad essere un magnifico spettacolo naturale, le cascate sono anche un monumento che racconta la storia millenaria dell'Umbria. Infatti, furono realizzate per volere del console romano Curio Dentato per bonificare l’area paludosa creata dal fiume Velino. Nel corso dei secoli, sono state modificate più volte per scopi idroelettrici o estetici, fino ad assumere l'aspetto attuale nel 1787 grazie all'intervento del papa Pio VI.
La Cascata delle Marmore è anche legata a leggende e tradizioni popolari, come quella di Nera, una ninfa figlia del Dio Appennino innamorata di un bel pastore di nome Velino; Giunone, gelosa di questo amore, trasformò la ninfa in un fiume, che prese appunto il nome di Nera; e Velino, disperato per la perdita della sua amata, si gettò a capofitto da una rupe. Questa straziante storia d’amore vuole che da questo salto di Velino, destinato a ripetersi per l’eternità, sia nata la Cascata delle Marmore.

Cascata Marmore

• Le Gole del Nera: è il tratto più suggestivo del fiume Nera, riqualificato recentemente grazie alla costruzione di una ciclovia che prende il posto dell’ex ferrovia Orte-Roma. È un percorso che permette di immergersi completamente nella natura che circonda le acque del fiume, sia a piedi facendo trekking che in bicicletta.
Ma oltre ad essere un percorso naturalistico, le Gole del Nera costituiscono anche una testimonianza storica particolarmente interessante. Al suo interno sono presenti, infatti, siti archeologici risalenti all’epoca romana quali il Ponte di Augusto e i resti del porto fluviale e dei cantieri navali di Stifone. In più, sulle pendici del Monte Santa Croce è ubicata l’abbazia benedettina di San Cassiano risalente al X secolo d.C.

• Il Lago di Piediluco: è un lago di origine naturale che si trova al confine tra Umbria e Lazio ed è ciò che rimane dell’antico Lacus Velinus, la zona palustre bonificata dai Romani nel III sec. a.C. con la realizzazione della Cascata delle Marmore.
Ha una forma irregolare e una superficie di circa 1,6 km quadrati. È circondato da colline verdi e pittoreschi borghi, tra cui spicca quello di Piediluco, che si affaccia sulle sue acque con le sue case colorate.
Questo lago è ideale per praticare sport acquatici come, ad esempio, il canottaggio; infatti, il Lago di Piediluco è considerato uno dei più bei campi di canottaggio d'Italia e d'Europa.
Ma non solo: il Lago di Piediluco è balneabile e attorno ad esso sono presenti molte aree di balneazione con spiagge di sabbia o erba, in cui godersi il massimo del relax e del contatto con la natura – Ara Marina, Comunanza, Eco, Piediluco Centro Urbano e Sirenetta.

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