Le scarpe da trekking presenti oggi sul mercato sono opere di avanzatissima ingegneria, studiate per offrire il massimo comfort durante le attività in montagna, che siano semplici passeggiate o trekking in alta quota.
Ma non ne esiste un solo tipo generico: per ogni attività puoi trovare la scarpa che fa per te.
Se non sei molto ferrato in materia, ecco 4 consigli per scegliere le migliori scarpe da trekking per te e per i tuoi piedi.
1. Per quale attività ti servono le scarpe da trekking?
Esattamente come per tutte le scarpe da ginnastica, ogni tipologia di scarpa da trekking ha una funzione specifica. Per cui puoi scegliere fra:
• scarpe da trekking leggere: vengono anche definite scarpe da skyrunning e sono una sorta di versione più robusta delle comuni scarpe da ginnastica da corsa, che si adattano meglio ai terreni più impegnativi tipici della montagna. Queste scarpe sono perfette per lo skyrunning vero e proprio e per le passeggiate e le escursioni giornaliere
• all terrain: sono leggermente più strutturate delle precedenti e, fra tutte, sono le più versatili, che si prestano bene a tutte le attività montane, fuorché, però, a quelle quasi alpinistiche, per le quali servono calzature specifiche
• scarponi da montagna: sono queste le vere e proprie scarpe per i terreni difficili e le attività più avventurose di alta montagna, progettate per performare nelle condizioni più difficili.
2. I materiali
Quando le scarpe hanno una funzione così specifica, il materiale di cui sono fatte ha un ruolo fondamentale.
Il nostro consiglio, per un acquisto sicuro, è quello di scegliere delle buone scarpe in Gore-tex, un tessuto sintetico impermeabile molto resistente, in grado di sostenere e proteggere bene il piede e dall’alta capacità traspirante. Questo vuol dire massimo comfort e piedi sempre asciutti, sia che l’umidità venga dall’interno – sudore- che dall’esterno – pioggia.
3. Attenzione alle caviglie
Durante le attività in montagna, sia che si tratti di una passeggiata fra i boschi che di un’arrampicata, non si può e non si deve non tenere conto delle caviglie. Il loro ruolo e la loro salvaguardia sono di primaria importanza, per cui le scarpe vanno scelte anche in base alle necessità delle caviglie. Esistono, per questo, diversi modelli di scarpe per ogni esigenza:
• scarpe low-cut: sono simili alle scarpe da corsa e vanno bene per le escursioni più leggere, per le passeggiate; per attività più impegnative possono mettere a rischio la sicurezza delle caviglie
• scarpe mid-cut: sono leggermente più alte e offrono un buon supporto alla caviglia; impediscono, inoltre, a sassi e detriti di ogni tipo di entrare al loro interno, creando fastidi che rovinerebbero il piacere dell’attività all’aria aperta
• scarpe high-cut: sono le più alte e offrono la massima protezione e stabilità alle caviglie per i trekking più difficili e impegnativi.
4. La giusta misura
Per un comfort ottimale, di solito, per le scarpe da trekking si prende un numero in più rispetto a quello che si indossa normalmente. Il consiglio che diamo, però, è di provarle bene e di farsi consigliare, poiché da marca a marca e da modello a modello potrebbero esserci delle piccole differenze. L’importante è che la pianta sia sufficientemente comoda e che ci sia un pochino di spazio in punta ma non troppo: il tallone deve rimanere fermo e saldo al suo posto, per evitare che si possano formare vesciche durante le attività in montagna.